Potrei cominciare snocciolando le logiche e i modi del pensiero, vivi e attualissimi, che Calvino ha frequentato nei suoi cinquant'anni di attività di scrittore: l'antitesi, la frammentarietà, l'impegno, la razionalità radicale; oppure scegliere un percorso tematico, uno dei tanti possibili attraverso i quali l'ossessione dello scrittore dava corpo alle proprie forme di narrazione, o meglio, alla propria forma di narrazione, se è vero, come è stato più volte ribadito, che esistono autori che compongono sempre libri differenti e autori che variano sempre lo stesso libro, e che Calvino fa parte di questi ultimi. I temi, dunque: il labirinto, il reticolo, la città e via via tutte le figure che si assommano e si complicano nel seguire il percorso verso il Calvino dell'irresolutezza, del fantastico spinto e della combinatorietà estrema degli ultimi anni.
Tuttavia, non mi sono mai sentit...